Diana, risveglio

Il vento sparso luccica tra i fumi
della pianura, il monte ride raro
illuminandosi, escono barlumi
dall’acqua, quale messaggio più caro?

È tempo di levarsi su, di vivere
puramente. Ecco vola negli specchi
un sorriso, sui vetri aperti un brivido,
torna un suono a confondere gli orecchi.

E tu ilare accorri e contraddici
in un tratto la morte. Così quando
s’apre una porta irrompono felici
i colori, esce il buio di rimando

a dissolversi. Nascono liete immagini,
filtra nel sangue, cieco nel ritorno,
lo spirito del sole, aure ci traggono
con sé: a esistere, a estinguerci in un giorno.

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