Sonetto nell’emigrazione

Cacciato dalla mia terra devo darmi d’attorno
per trovare una nuova bottega, una taverna
dove vendere quello che la mia mente pensa.
Devo battere di nuovo le vecchie strade

che ha levigato il passo dei disperati!
Mentre vado, non so ancora: da chi?
Dove arrivo, sento dire: «Spell your name!»
Ah, questo «name» contava tra i famosi!

Devo essere contento se non l’hanno mai sentito
come uno su cui pende un mandato d’arresto:
non sarebbero certo smaniosi dei miei servizi.

Con gente simile a loro ho già avuto a che fare.
Com’è probabile, si rafforzerà il sospetto
che anche per essi non sarei un buon servitore.

Bertolt Brecht

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