Giugno 2016

26 giugno 2016

È già una settimana che non aggiorno questo diario, eppure, o forse proprio per questo, ci sono state grossissime novità.

Lunedì pomeriggio altro incontro con il sindaco Marco Doria, questa volta all’ex Ospedale Psichiatrico di Quarto. Ci ha illustrato una situazione fortemente negativa e sostanzialmente ci ha chiamato alle armi per supportare il Comune in una possibile battaglia contro la Regione. Domani ci incontreremo per riflettere sul da farsi. Se ci sarà da combattere per me va bene, ma temo di non essere circondato da cuor di leone.

Per una serie di ragioni non ho potuto partecipare all’assemblea nazionale, ma sono stato eletto in comitato centrale. Ciò vuol dire che dovrò ogni tanto andare a Roma a partecipare alla definizione della linea operativa del partito. A proposito, dato curioso che non so bene come interpretare. Sono segretario di federazione del terzo partito in poco più di un anno e mezzo. Credo sia un record mondiale… ma che faticaccia. Se non altro, adesso che sono in comitato centrale dovrei ricevere un po’ più di informazioni, la mancanza delle quali finora ha fortemente influenzato la capacità mia e degli altri qui di Genova di crescere e fare un po’ di tesseramento.

Su un piano più strettamente personale e professionale, sono stato contattato da una società che si occupa di formazione. Non la conoscevo prima anche se già conoscevo la persona con cui ho parlato. Domani ci incontreremo (altra giornatina campale) per vedere se si riuscirà a vincere il concorso al ribasso per fornire i corsi al Comune di Genova, ovvero quello che ho fatto fino a quattro anni fa.

Domani sera, infine, assemblea pubblica promossa da Rete a Sinistra. Si tratta del terzo incontro con il sindaco in dieci giorni. Cercherò di prendere tempo sul discorso della privatizzazione delle aziende partecipate, proponendo una sorta di tavolo per la valutazione di opzioni alternative.

19 giugno 2016 – bis

Direi che, nonostante i problemi organizzativi e nonostante il cattivo tempo che non ha sicuramente incoraggiato la partecipazione, l’assemblea regionale di oggi è andata piuttosto bene. Non eravamo tantissimi, ma il dibattito è stato di ottima qualità e hanno parlato in parecchi. L’appuntamento è fra cinque giorni, all’assemblea nazionale.

19 giugno 2016

Oggi è finalmente giunto il gran giorno dell’assemblea regionale. Ma che fatica organizzarla! Per fortuna con oggi di dovrà finalmente costituire una segreteria regionale e la faremo finita con questa finzione del coordinamento regionale, che non ha funzionato perché non si voleva farlo funzionare.

L’altro ieri sera c’è stato l’incontro con il sindaco. C’è stata una discussione franca e molto serena sul documento che avevamo elaborato e, naturalmente, qualche risposta mi è piaciuta, qualcun altra meno. Specialmente sul tema delle privatizzazioni delle aziende municipalizzate non sono rimasto per niente soddisfatto. Il Comune ha problemi di bilancio, questo lo sapevamo già, ma vendere le aziende penso sia il modo peggiore per risolverli. L’argomento merita qualche approfondimento che a breve dovrò accingermi a fare.

16 giugno 2016

Ce l’abbiamo fatta! Finalmente è stata organizzata, con un ritardo mostruoso, l’assemblea costituente regionale. Sarà fatta in sordina, ma di più – praticamente in mezzo pomeriggio – non credo si potesse fare. Certo che ridursi sempre all’ultimo non è un bel modo di lavorare dal punto di vista organizzativo. E a sinistra, se manca l’organizzazione, salta tutto. Comunque, a domenica!

15 giugno 2016

Ieri pomeriggio, riunione del Direttivo di Rete a Sinistra con i consiglieri comunali dell’Intergruppo. La riunione è stata abbastanza produttiva, anche se permangono alcune divergenze di opinione su questioni che per me sono sostanziali, quali quella della privatizzazione delle municipalizzate. Si tratterà ora di discutere con i lavoratori, almeno quelli che fanno riferimento alla mia area politica, e decidere cosa fare.

Venerdì 17 ci sarà l’incontro con il sindaco e poi, il 21 l’assemblea pubblica cui lo stesso parteciperà. Nel frattempo, pieno marasma per quanto riguarda l’assemblea regionale di fondazione del nuovo partito. Oggi pomeriggio mi toccherà metter mano all’organizzazione della riunione. Francamente, ne avrei fatto volentieri a meno o, meglio, avrei preferito farlo con maggiore calma.

12 giugno 2016

Due giornate dedicate a raccogliere firme per i referendum costituzionali con risultati che, se li definissi fallimentari, potrei essere tacciato di inguaribile ottimismo. La mia visuale e le mie considerazioni sono naturalmente riferite alla mia esperienza diretta, ma i pochi dati di cui sono a conoscenza non sono molto diversi.

Pochissime firme, ma tanta disinformazione, disinteresse, accettazione. Si sta creando un clima pericolosissimo, perché la gente è chiusa nel suo microcosmo personale e in queste condizioni qualsiasi manovra politica potrebbe essere approvata senza colpo ferire.

Non parliamo poi di come si sono ormai incancreniti certi luoghi comuni. La prima battaglia politica che dovremo condurre sarà quella culturale, e sarà una battaglia lunga e difficile.

Oggi pomeriggio comunque, con determinazione e costanza, ci riproviamo, questa volta in un punto diverso della città, anche perché il tempo, che le previsioni davano pessimo, sta virando al bello.

2 giugno 2016

Ieri riunione regionale per metterci d’accordo sulle operazioni da svolgere in vista della nascita del nuovo Partito. Clima molto sereno e amichevole e, finalmente, è emersa una volontà comune di costruire qualcosa in Liguria. Avevo molte perplessità, ora lo posso confessare, in particolare sulla questione uscita dell’Italia dall’euro. Ne abbiamo parlato e sembra che l’orientamento generale sia quello di rimanere nell’euro, pur dando un giudizio fortemente negativo sull’attuale Unione Europea.

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