Agosto 2018

16 agosto 2018

Sono in vacanza e – di norma – in un periodo come questo non dovrebbero esserci spunti per scrivere qualcosa sul proprio diario. Di norma, appunto. Ma quello che è successo martedì 14 mi ha turbato profondamente. Come è stato possibile il crollo di Ponte Morandi e perché è successo quello che è successo? Certo, al momento non dispongo di informazioni sufficienti per poter scrivere qualcosa di sensato, tranne che sono profondamente addolorato (e incazzato) per delle morti così assurde, per il fatto che più di seicento persone si trovino, da un momento all’altro, senza casa (e con quale criterio si è potuto costruire sotto un ponte di quelle dimensioni e di quel volume di traffico?). Allo stesso tempo devo confessare di essere un anche orgoglioso per la risposta della mia città, che ha dimostrato un’abnegazione e una capacità di solidarietà incredibili.

A mio parere, ma prima voglio indagare, ci sono responsabilità enormi, che hanno nomi e cognomi anche eccellenti e c’è un sistema che deve essere al più presto cambiato, prima che il marcio porti altre morti e distruzioni.

Da questa sera incomincerò a scrivere qualcosa per il sito del partito, in modo da poter affrontare l’argomento con cognizione di causa e documenti alla mano.

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