Tutti gli studi sull’Europa concordano su una valutazione: l’unico modo per conservare il tenore di vita e il benessere in cui viviamo è unificare economicamente e politicamente il nostro continente.
Nel mondo globalizzato i Paesi europei, da soli, non possono più essere protagonisti. Lo impediscono le dimensioni, il numero degli abitanti, la quantità delle materie prime.
Ma ciò che dice la ragione e confermano i numeri, è in contrasto con un forte convinzione: la crisi e la decadenza sono figlie dall’Unione europea.
Come si esce da questo paradosso? E saranno capaci le istituzioni europee a superare questa incongruenza se nel Parlamento europeo ci saranno consistenti forze anti europee?
La sfida europea ha posto queste domande a Giuliano Amato, che tra l’altro è stato vice presidente della Convenzione europea che nel 2003 elaborò il progetto di Costituzione europea.
Chi è
Giuliano Amato, costituzionalista. Ha insegnato alla Sapienza, all’Istituto universitario europeo e alla LUISS.
Due volte presidente del Consiglio, è stato ministro del Tesoro e degli Interni. Ha presieduto l’Antitrust ed è stato vice presidente della Convenzione incaricata di scrivere la Costituzione europea. Ha presieduto la Treccani
È giudice della Corte costituzionale