Terzo ricordo

… dietro il ventaglio di piume d’oro…
(G.A. Bécquer)

I valzer del cielo non avevano ancora sposato il gelsomino e la neve,
né i venti avevano pensato alla possibile musica dei tuoi capelli,
né il re aveva decretato che la violetta venisse seppellita in un libro. No.
Era l’età in cui la rondine volava
senza le nostre iniziali nel becco.
In cui convolvoli e rampicanti
morivano senza avere balconi o stelle da scalare. L’età
in cui sulla spalla d’un uccello non vi era fiore che appoggiasse il capo.
Allora, dietro il tuo ventaglio, la nostra prima luna.

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