Spunta sull’inguine un calor silente
come un rumor di spuma silenzioso.
Il tulipan prezioso il duro vinco
piega senz’acqua, vivo e prosciugato.
S’alimenta nel sangue un inquietante
ed urgente pensiero bellicoso.
L’esausto fiore perso nel riposo,
bagnato alla radice spezza il sogno.
Scoppia la terra e dal suo ventre perde
la linfa, la sorgente e i verdi pioppi.
Palpita, fruscia, frusta, spinge, esplode.
La vita fende vita in piena vita.
E se la morte vince la partita,
tutto è un allegro campo di battaglia.