La nuova norma sulle trivellazioni entro le 12 miglia viola il diritto europeo

Bruxelles, 13 aprile 2016

Il 17 aprile gli italiani saranno chiamati a votare sull’abolizione dell’articolo 1, comma 239, della legge n. 208 del 28 dicembre 2015 (Legge di Stabilità 2016) che consente di protrarre la durata delle concessioni per l’estrazione di idrocarburi entro le 12 miglia marine dalla costa «per la durata di vita utile del giacimento».

In vista del referendum, Barbara Spinelli (GUE/NGL) ha inviato alla Commissione un’interrogazione scritta in quanto «tale norma è sospetta di illegittimità, poiché una durata a tempo indeterminato delle concessioni violerebbe le regole del diritto UE sulla libera concorrenza e in quanto – nonostante la Convenzione di Aarhus sia stata ratificata dall’Unione europea nel febbraio 2005 e recepita dall’Italia con Decreto Legislativo n. 195 nell’agosto del 2005 – l’Italia non ha rispettato i propri obblighi, sanciti dalla stessa Convenzione, di consentire la partecipazione del pubblico al processo decisionale in materia ambientale nell’adozione della disposizione in esame».

Barbara Spinelli conclude l’interrogazione chiedendo alla Commissione europea se, in considerazione di ciò, «la Commissione ritenga che la disposizione violi la Convenzione di Aarhus e la direttiva 94/22/CE relativa alle condizioni di rilascio e di esercizio delle autorizzazioni alla prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi e se intenda promuovere una procedura di infrazione contro l’Italia e se, in ogni caso, intenda esortare il governo italiano a modificare tale comma».

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